Tancredi insospettito: il viaggio di Rosa e Marcello scatena dubbi

Il giorno dell’appuntamento con Margherita Hack si preannuncia carico di tensione, e Tancredi non può fare a meno di avvertire un’ombra di sospetto sul ruolo che Rosa e Marcello stanno recitando. Nelle anticipazioni della puntata del 2 ottobre, infatti, il loro misterioso viaggio verso Trieste – preludio dell’intervista tanto attesa – si rivela un elemento ambiguo, capace di scuotere le certezze del nipote di Adelaide.
Rosa e Marcello erano infatti attesi alla conferenza con la celebre astrofisica, ma un imprevisto – ostacolo tecnico all’auto – ha impedito loro di presenziare. Al ritorno a Milano, Marcello riferirà a Adelaide l’accaduto, ma sarà solo quando Tancredi scoprirà la versione dei fatti che comincerà a nutrire dubbi seri. L’assenza all’evento, considerata finora una disgrazia, si trasforma per lui in possibile segnale di qualcosa di più inquietante: è solo una scusa? Oppure qualcuno ha manomesso il veicolo per impedirne la presenza? Tancredi non può fare a meno di interrogarsi – la verità è davvero quella che gli è stata raccontata?
In parallelo, Enrico entra in scena con le proprie preoccupazioni. Comprendendo che Tancredi è venuto a sapere del viaggio mancato, si avvicina a lui con delicatezza per sondare l’argomento e raccogliere informazioni, ma senza svelare apertamente quanto l’intervento chirurgico alla gamba, eseguito all’estero, sia legato anche a suoi motivi personali. Intanto, il caso del guasto all’auto si intreccia con le tensioni nell’ombra: Tancredi potrebbe addirittura sospettare un sabotaggio voluto da terzi che vogliono relegare Rosa e Marcello in una posizione compromessa.
Nel mondo parallelo de Il Paradiso delle Signore, anche i rapporti familiari e affettivi si muovono su un terreno di grande instabilità. Elvira e Salvatore, ad esempio, decidono di ringraziare le Veneri per gli utili consigli che li hanno aiutati a riflettere prima di trasferirsi in Sicilia: la loro gratitudine si concretizza in gesti semplici, ma dal forte valore simbolico. Concetta, dal canto suo, incalza il marito Ciro a prendere in mano le redini del Gran Caffè Amato da solo, stimolandolo a uscire dal suo consueto ruolo di compagno e affiancarlo concretamente nell’avventura imprenditoriale.
Mimmo, invece, ha un appuntamento speciale con il Prefetto, che lo onora con un encomio pubblico per il suo impegno. Tuttavia, Roberto nota che dietro quel riconoscimento qualcosa non torna: il poliziotto – almeno in apparenza – non mostra la soddisfazione che ci si aspetterebbe. Forse il premio nasconde questioni personali irrisolte o una sua profonda inquietudine interiore, in conflitto con la scintillante gratificazione formale.
Tornando al fulcro drammatico del viaggio sospetto, l’interrogativo che guida tutta la puntata è: Rosa e Marcello stanno davvero mentendo? O sono vittime inconsapevoli di macchinazioni che superano la loro volontà? Tancredi, con lo spirito attento del guardiano (e con l’acume da giornalista e uomo legato alla contessa Adelaide), si trova a un bivio: fidarsi della propria percezione o insistere nel vedere dietro ai fatti una trama più oscura.
Le anticipazioni non lasciano intendere se Tancredi arriverà a accusarli o semplicemente a mantenere riserve interne; ma il clima è assai teso, e ogni parola, ogni omissione, potrebbe contare come prova o alibi. Rosa, dal canto suo, dovrebbe cercare di giustificarsi – protetta comunque dal proprio status di giornalista stimata – e Marcello si troverà a dover scegliere se rinforzare la versione ufficiale o abbandonarla a favore di rivelazioni che rischiano di far cadere il velo sul loro legame.
Infine, è impossibile ignorare che l’assenza all’intervista crea un effetto a catena: ogni relazione – con Adelaide, con Tancredi, con il grande magazzino – potrebbe subire uno scossone. Quando il pubblico si sintonizzerà su Rai 1 alle ore 16, vedrà una puntata ricca di ambiguità, silenzi pesanti e sguardi che valgono più delle parole, dove il viaggio che doveva essere strumento di prestigio si trasforma in terreno di sospetti e conflitti da risolvere.
